* Luoghi
Classiche Forme dal 2017 porta la grande musica nei siti d’arte, nella campagna e, più in generale, nei luoghi iconici del Salento. L'ottava edizione si è tenuta dal 14 al 21 luglio 2024 a Lecce, Corigliano d'Otranto, Supersano e Casamassella.
Museo Castromediano + -
Lecce
Al Museo Sigismondo Castromediano, di proprietà della Provincia di Lecce, attraverso l’esposizione di interessanti reperti archeologici, è possibile approfondire la conoscenza del Salento fin dai tempi preistorici ed in particolare della dominazione messapica e romana.
La pinacoteca accoglie dipinti che risalgono per la maggior parte ad un periodo compreso dal 1400 al 1700.
Dal 29 giugno scorso ospita la mostra di Costas Varotsos “Elpís. Prometeo o del sogno infranto di Europa” (a cura di Giusi Giaracuni e Luigi De Luca) alla quale è collegato l’appuntamento del 18 luglio (ore 23.00) di Classiche Forme. La mostra è visitabile fino al 12 gennaio 2025, l’ingresso è libero e gratuito e comprende la visita al Museo Castromediano tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 8.30 alle 22.00.
Lecce – Viale Gallipoli 31
Parco di Belloluogo + -
Lecce
Il Parco di Belloluogo è un’area verde attrezzata poco distante dal centro di Lecce. Prende il nome dalla preziosa Torre trecentesca di Belloluogo situata nella parte nord del parco, davanti alla quale è ancora visibile l’antico fossato: con il suo corpo circolare, la torre rappresenta una delle rare testimonianze sopravvissute del Medioevo salentino. Fu storica residenza della regina Maria D’Enghien che qui trascorse gli ultimi momenti della sua vita.
È proprio nell’area intorno alla celebre Torre del Parco di Belloluogo che a luglio 2022, per concessione del Comune di Lecce che ne è proprietario, è nata l’Oasi Classiche Forme, un luogo in cui si è immaginato di poter far crescere la cultura del Festival.
La direttrice artistica Beatrice Rana e l’associazione Opera Prima che organizza il Festival si sono impegnati a donare e piantumare ogni anno una manciata di alberi a beneficio dell’Oasi Classiche Forme, della cui cura si occuperanno nel tempo.
Lecce – Via Vecchia Surbo 1D
Chiostro del Rettorato + -
Lecce
Il Convento dei Carmelitani di Lecce, attualmente sede del Rettorato dell’Università del Salento, insieme all’attigua Chiesa di S. Maria del Carmine rappresenta una delle più significative testimonianze delle innumerevoli vicende storiche che hanno interessato il tessuto urbano della città di Lecce.
Il Convento è realizzato tra il '500 e il '600 da Paduano Bax, su stratificazioni precedenti. In particolare, il chiostro, nella seconda metà del Seicento, fu arricchito da affreschi con storie dei Santi dell’ordine, che il restauro dei primi anni del 2000 ha fatto frammentariamente riemergere, oltre a rivelare, grazie ad un’intensa campagna di scavi, una sequenza di tredici fasi di occupazione che vanno dal paleolitico fino alla fine del ‘500, passando per i Messapi, l’età tardoromana e il Medioevo.
Lecce – Piazza Tancredi 7
Palazzo Maresgallo + -
Lecce
Palazzo Maresgallo è una dimora storica, gioiello architettonico cinquecentesco, situato nel cuore del centro storico di Lecce.
Dopo un sapiente e minuzioso restauro conservativo, oggi risplende di una nuova luce, tra fascino dell’antico e confort contemporaneo.
Il suo Rooftop sovrasta la città e regala incantevoli vedute.
Lecce – Via Guglielmo Paladini 10
Masseria Le Stanzie + -
Supersano (Lecce)
La Masseria Le Stanzie di Supersano è una delle più antiche masserie salentine, oggi nota per i caratteristici pomodori “te pendula” (appesi) che tingono di rosso molti suoi porticati. La sua posizione ideale, nel cuore del Salento, l’ha resa, nel corso dei secoli, luogo ideale di sosta e riposo per pellegrini e viandanti (lo stesso nome evoca il suo ruolo di antica stazio). Oggi è molto più di un agriturismo, è un vero e proprio luogo di culto della civiltà contadina e delle sue antiche tradizioni. Ha frutteti, uliveti, vigneti, orto con produzione di ortaggi stagionali, allevamenti di bovini e ovini. La struttura si articola tra ampie e piccole stanze, corti, pergolati, aie, granai, forni in pietra e meravigliosi frantoi ipogei.
Supersano (LE) – SP362 Km 32,900
Chiostro dell'Antico Seminario + -
Lecce
Il Palazzo del Seminario di Lecce fu costruito sul lato destro di Piazza Duomo dal Vescovo Michele Pignatelli, grazie al contributo di molti nobili locali (1694). Il progetto viene affidato al grande architetto e scultore leccese Giuseppe Cino che termina i lavori nel 1709, sotto il vescovado di un altro Pignatelli, Fabrizio, artefice dell'ampliamento della struttura con l'aggiunta del piano attico (1729).
Dal chiostro porticato, si accede al primo piano, sede oggi delle sale del Museo Diocesano d'Arte Sacra - MuDAS, alla Curia Arcivescovile e all'Archivio Storico Diocesano.
Al piano terra alcune sale sono destinate alla Galleria d'Arte Sacra Contemporanea, all'Istituto Superiore di Scienze Religiose e alla Biblioteca Innocenziana, intitolata al vescovo di Lecce Antonio Pignatelli, papa col nome di Innocenzo XII.
Entrati nel bellchiostro, lo sguardo converge al centro dove, su un basamento di tre gradini, si erge, elegante, un piccolo pozzo in pietra leccese, opera di Giuseppe Cino, paragonato a un raffinato cestello di frutta. Sulla vera, dalla particolare forma ovale, girali vegetali si alternano a motivi legati all'acqua, evidente richiamo alla stessa funzione del pozzo. Due pilastrini dai quali fuoriescono testine di angeli e rigogliosi frutti e germogli sorreggono l'arco decorato con festoni di frutta e puttini. In alto, la statua di Sant'Irene, antica patrona della città.
Lecce – P.za del Duomo 11
Fondazione Le Costantine + -
Casamassella
La Fondazione Le Costantine si estende per oltre 33 ettari in agro di Uggiano la Chiesa, a due passi dal centro di Casamassella, a ridosso della Valle dell'Idro. L'azzurro mare di Otranto fa da cornice a un incantevole scenario di boschi e macchia mediterranea.
Davanti agli occhi sfilano uliveti, prati, ginestre profumate e cespugli di mirto, robinie, lecci, pini e tante rarità botaniche, come la quercia Vallonea e le piccole orchidee selvatiche.
Tra le varie ricchezze custodite da Le Costantine c’è innanzitutto l’arte del ricamo e della tessitura. Dapprima strumento per promuovere l’autonomia e l’emancipazione femminile, oggi grande eccellenza, riconosciuta in Italia e in tutto il mondo.
Le artigiane che vi lavorano producono manufatti tessili di altissima qualità intrecciando fibre naturali con antichi telai in legno a quattro licci. Utilizzano tecniche risalenti a centinaia di anni fa ed eseguono ogni rifinitura rigorosamente a mano.
Uggiano la Chiesa (LE) – Via Costantine
Castello Volante + -
Corigliano d'Otranto
Il Castello De Monti di Corigliano d’Otranto rappresenta, secondo le parole di G. Bacile di Castiglione, il «più bel monumento di architettura militare e feudale del principio del Cinquecento in Terra d’Otranto», e certamente costituisce l’esempio più riuscito del passaggio dalle torri quadre medievali a quelle rotonde rinascimentali. Oggi si presenta con una facciata barocca realizzata nel XVII secolo, con mensole decorative e figure antropomorfe lungo la balconata. Nessun arredo, nessuna suppellettile ci riporta testimonianza di questo periodo di splendore e ricchezza, invece alcune modifiche strutturali apportate a partire dal XVIII secolo ci suggeriscono l’uso del luogo per finalità produttive. Il Castello, infatti, da residenza nobiliare, passò ad essere utilizzato come frantoio ipogeo, poi come mulino a vapore e, infine, per gran parte del XX secolo come tabacchificio, seguendo quelle che sono state le vocazioni economico-manifatturiere del territorio. Dal dicembre 1999 è di proprietà comunale e oggi, con il progetto ‘Castello Volante’, è uno spazio culturale aperto alla comunità e al territorio, un’officina creativa per la produzione di immagini, suoni e visioni.
Corigliano d'Otranto (LE) – Piazza Castello 1