Le Mura Urbiche di Lecce sono il tratto superstite della cinta muraria di epoca cinquecentesca, quello nord-occidentale con il Bastione San Francesco, che sostituì quella precedente, meno fortificata, per volontà dell’imperatore Carlo V che dotando le città di più possenti opere difensive intendeva arginare le invasioni turche nella terra d’Otranto e nel resto del Sud Italia. L’incarico fu affidato all’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya, che si occupò anche della ricostruzione e fortificazione del Castello di Lecce.
Alle Mura si accede dall’infopoint in Via Leonardo Leo, da dove si possono raggiungere, attraverso una passerella aerea, i camminamenti lungo i bastioni che si trovano a cinque metri e mezzo d’altezza.
Le Mura si affacciano sul Parco dove gli archeologi di Unisalento, durante i lavori di scavo, hanno fatto importanti scoperte archeologiche, fra cui i resti di una strada romana; vi è inoltre il fossato riportato alla luce dopo che per secoli era rimasto nascosto sotto terra, proprio come l’aveva progettato Gian Giacomo dell’Acaya su indicazione dell’imperatore Carlo V, nel Cinquecento.