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Biglietti

nel chiostro

Come un meccanismo di precisione

19 Luglio 2023 ore 21.00

Biglietti

Lecce - Chiostro del Rettorato

Wolfgang Amadeus Mozart

Quartetto per flauto e archi No. 1 in Re maggiore, K 285
Allegro
Adagio
Rondo

György Ligeti

Quartetto per archi no. 2
Allegro nervoso
Sostenuto, molto calmo
Come un meccanismo di precisione
Presto furioso, brutale, tumultuoso
Allegro con delicatezza

Wolfgang Amadeus Mozart

Sonata in mi minore per violino K304
(trascrizione per flauto)
Allegro
Tempo di Minuetto

Francis Poulenc

Sonata per flauto e pianoforte, FP164
Allegretto malincolico
Cantilena: Assez Lent
Presto giocoso

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Nel segno di Dvořák e Brahms: il pianoforte da camera

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Futuro Presente

Con il sostegno di MiC e di SIAE, nell'ambito del programma With the support of MiC and SIAE, within the framework of the program Per Chi Crea

In collaborazione con In partnership with Fondazione Sylva

Disponibile pullman A/R da Lecce (Porta Napoli)
Servizio a pagamento - 12 euro
Info e prenotazioni:
Return bus available from Lecce (Porta Napoli)
Paid service - 12 euros
Info and reservations:
federicaoperaprima@gmail.com

Nell’ambito del Progetto Speciale “ Nostalgia e ironia in Rachmaninov e Poulenc”

As part of the Special Project "Nostalgia and irony in Rachmaninov and Poulenc"

Marmen String Quartet

Ensemble

Sinéad O'Halloran, violoncello
Bryony Gibson-Cornish, viola
Laia Valentin Braun, violino
Johannes Marmen, violino

Il Marmen Quartet si sta rapidamente affermando come uno dei nuovi gruppi più impressionanti e coinvolgenti nel mondo della musica da camera. Il 2019 ha segnato un anno di risultati significativi per il Quartetto, con la vittoria ai Concorsi Internazionali per Quartetto d’Archi di Bordeaux e di Banff, dove hanno ricevuto anche i premi Haydn e “Canadian Commission”.
Altri riconoscimenti includono il primo premio alla Royal Overseas League Competition (2018) e premi all'International Joseph Joachim Chamber Music Competition.
Il Marmen Quartet si è esibito in luoghi come Wigmore Hall, Berlin Philharmonie, Boulez Saal, Frankfurt Alte Oper, Stockholm Konserthuset, Milton Court (Barbican), Palladium Malmö e Muziekgebouw Eindhoven.
Il Quartetto ha partecipato a numerosi Festival come la Biennale del quartetto d'archi di Amsterdam, BBC Proms, Hitzacker, Lockenhaus, Mecklenburg Vorpommern e ai festival della Biennale del quartetto d'archi della Fondazione Gulbenkian e di Barcellona.
Formatosi nel 2013 presso il Royal College of Music, il Marmen Quartet si è formato alla Guildhall School of Music String Quartet Fellowship (2018-2020) e alla Hochschule für Musik di Hannover con Oliver Wille e a Londra con Simon Rowland- Jones e John Myerscough (quartetto dorico); ha ricevuto il sostegno della Musicians Company/Concordia Foundation, della Hattori Foundation, di Help Musicians e della Royal Philharmonic Society (Albert and Eugenie Frost Prize).

Emmanuel Pahud

Flauto

Emmanuel Pahud comincia a studiare il flauto all’età di 8 anni a Roma, per proseguire ad Uccle, Basilea, Parigi. Nel 1985 vince il Concorso Nazionale del Belgio e debutta come solista con l’Orchestra Nazionale del Belgio. 

Diplomatosi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, nel 1990 con il “Premier Prix”, vince  numerosi premi tra cui il Concorso di Duino nel 1988, quello di Kobe nel 1989 e il Concorso internazionale di Ginevra nel 1992. Viene invitato a far parte dei Berliner Philharmoniker in qualità di primo flauto direttamente dal Direttore Claudio Abbado . Nel 1993, insieme al pianista Éric Le Sage e al clarinettista Paul Meyer, suoi intimi amici e collaboratori abituali, fonda il Festival de l’Emperi, dedicato alla Musica da Camera, presso Salon-de-Provence, in Francia. 

L’interesse di Pahud per i linguaggi contemporanei e l’ampliamento del repertorio flautistico trova espressione nelle numerose composizioni dedicategli e scritte su sua commissione, come i concerti per flauto e orchestra di Matthias Pintscher (Transir, 2006), Marc-André Dalbavie (2006), Michel Jarrell (…Un temps de silence…, 2007), Elliott Carter (2008), Luca Lombardi (2010).
A caratterizzare l’approccio musicale di Emmanuel Pahud sono in particolare la flessibilità e la capacità di adattamento. In virtù dell’elevato controllo esercitato dal flautista ginevrino sullo strumento e, soprattutto, sul proprio atteggiamento fisico, la tecnica strumentale è di volta in volta ripensata in funzione delle caratteristiche della composizione e del suo particolare contesto storico: attraverso un impiego altamente diversificato delle risonanze corporee, delle tecniche di emissione e di vibrato, dell’articolazione digitale, i vari stili musicali di volta in volta affrontati – che spaziano dal repertorio barocco, presentato in esecuzioni filologiche, a quello contemporaneo, con occasionali escursioni nel jazz – trovano espressione nell’adozione di tavolozze timbriche, modalità di fraseggio, pronunce drasticamente differenti.

Beatrice Rana

Pianoforte

Beatrice Rana ha scosso l’intero panorama della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo.

Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie de Paris la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Walt Disney Hall e l’Hollywood Bowl di Los Angeles, i BBC Proms, il Festival di Lucerna.

Collabora abitualmente con direttori del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Klaus Mäkelä, Gianandrea Noseda, Jaap van Zweden, Lahav Shani, Jakub Hrusa, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Gustavo Gimeno, Fabio Luisi, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Dima Slobodeniouk, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Susanna Mälkki e Zubin Mehta.

Le sue collaborazioni orchestrali includono apparizioni con i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, Chicago Symphony, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la Chamber Orchestra of Europe, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica della Scala.

Nel corso della stagione 2024/25, Beatrice Rana sarà Artist-in-residence presso Radio France a Parigi. La residenza prevede un recital all’Auditorium di Radio France e diversi concerti e tournée con le due orchestre locali, l’Orchestre National de France e l’Orchestre Philharmonique de Radio France e i loro direttori musicali Cristian Macelaru e Mikko Frank. Tornerà inoltre alla New York Philharmonic con Marek Janowski, alla Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Gianandrea Noseda, alla Pittsburgh Symphony Orchestra con Manfred Honeck e debutterà con l’Orchestra Filarmonica Ceca e Alain Altinoglu.

Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Ha pubblicato nel corso degli anni 6 album che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Editor’s Choice” della rivista Gramophone e il premio “Newcomer of the Year” del BBC Music Magazine. L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach. La registrazione è stata elogiata dai critici di tutto il mondo ed ha ricevuto due importanti premi: lo “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e il “Discovery of the year” agli Edison Awards. Nel giugno 2018, Beatrice Rana è stata scelta come ‘artista femminile dell’anno’ ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

Nel giugno 2013 Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il “Premio del pubblico” alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già nel 2011, a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal. Nata in una famiglia di musicisti, ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha studiato anche composizione con Marco della Sciucca. Ha in seguito studiato con Arie Vardi ad Hannover e di nuovo con Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani.

The Teyber Trio

Ensemble

Tim Crawford, violino
Tim Ridout, viola
Tim Posner, violoncello

Formato da tre giovani strumentisti di talento (e tutti Tim!) il Tiber Trio prende il nome dal grande organista austriaco del XVIII secolo, Kapellmeister e prolifico compositore, Anton Teyber.

Tim Crawford, violino
Tim Crawford è uno strumentista sempre più richiesto, che suona regolarmente nel Regno Unito e in Europa. Ha recentemente completato i suoi studi con Alexander Janiczek presso la Guildhall School of Music di Londra.
Ha iniziato la sua formazione musicale all’età di quattro anni, ha frequentato la Royal Academy of Music, vincendo tutti i premi disponibili per studenti fino a 18 anni.
Tim appare regolarmente nei migliori festival da camera d'Europa, accanto ad artisti come Steven Isserlis, Lawrence Power, Alexi Kenney, Philippe Graffin, Amy Norrington, Alasdair Beatson, Bengt Forsberg, Timothy Ridout, Paolo Giacometti e altri. Ospite di numerosi Festival come Musikdorf Ernen, IMS Prussia Cove, Lewes Chamber Festival, Wye Valley Chamber Festival, Tim fa parte di  Arcangelo, un ensemble di grande prestigio diretto da Jonathan Cohen.
Tim suona un Ferdinand Gagliano del 1770.                                                

Tim Ridout, viola
Selezionato come BBC New Generation Artist nel 2019, Timothy è uno dei violisti più ricercati della sua generazione. Ha avuto prestigiosi riconoscimenti: il Jeffrey Tate Prize Amburgo ad Amburgo e il Borletti-Buitoni Trust Fellowship. Si è esibito  con la Deutsches Sinfonie-Orchester Berlin, l'Orchestre National Bordeaux Aquitaine e l'Orchestre National de Lille, e con la Chamber Orchestra of Europe e la Camerata Salzburg, con la BBC Symphony. E’ stato diretto da direttori del calibro di  Christoph Eschenbach, David Zinman, Gabor Takács-Nagy e Sir Andras Schiff. Viene regolarmente invitato a festival importanti come il Festival di Lucerna, Lockenhaus, Heimbach, Bergen, Evian, Aspen, l'Enescu Festival e la Marlboro Academy. Ha suonato con Joshua Bell, Isabelle Faust, Janine Jansen e Christian Gerhaher, tra molti altri. Suona una viola di Peregrino di Zanetto c.1565–75.

Tim Posner, violoncello
Primo vincitore britannico all’ International Karl Davidov Competition in Lettonia. Nato nel 1995, ha iniziato a suonare il violoncello all'età di otto anni, studiando con sua madre, Julia Desbruslais. Si è formato presso il Dipartimento Junior della Royal Academy of Music con Robert Max e attualmente studia nella "Solo Class" di Leonid Gorokhov presso la Hochschule für Musik di Hannover.
Tim ha debuttato in pubblico all'età di 14 anni. Da allora si è esibito come solista con rinomate orchestre tra cui la NDR Radiophilharmonie, la Royal Philharmonic Orchestra e i London Mozart Players. Come musicista da camera, Tim suona regolarmente in vari ensemble. Tim ha tenuto recital in tutta Europa e in Asia e si è già esibito in numerosi festival internazionali di musica da camera come Musikdorf Ernen, IMS Prussia Cove (Open Chamber Music), Wye Valley, Lewes, Peasmarsh, Frinton, Musique à Marsac, Buxtehude, Festival di Roman River, Cheltenham e Brighton. Tim ha collaborato con musicisti di fama internazionale tra cui Lars Vogt, Alasdair Beatson, Ewa Kupiec, Esther Hoppe, Alexander Rudin, Andrej Bielow e altri.

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L'abbonamento, valido per i 4 concerti al Chiostro del Rettorato a Lecce, dà diritto anche a un posto riservato al concerto del 21 luglio a Galatina.
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nel chiostro

Ingresso libero

Maratona finale

20 Luglio 2025 ore 21.00

Lecce – Chiostro del Rettorato

Chiostro del Rettorato – Lecce
Piazza Tancredi 7 / MAPS

fuoriporta

Ingresso libero

(tra parentesi)

19 Luglio 2025 ore 21.00

SUPERSANO – Masseria Le Stanzie

Masseria Le Stanzie – Supersano (Lecce)
SP362 Km 32,900 / MAPS

fuoriporta

Ingresso libero

Pour la fin du Temps

18 Luglio 2025 ore 21.00

S. MARIA DI LEUCA – Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae

Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae – Santa Maria di Leuca (Lecce)
Piazza Giovanni XXIII / MAPS

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