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ClassicheFORME per Fondazione Sylva

15 Luglio 2025 ore 19.30

Biglietti

CASAMASSELLA – Fondazione Le Costantine

Fondazione Le Costantine – Casamassella (Lecce)
Uggiano la Chiesa – Via Costantine / MAPS

Claude Debussy

Nuit d’étoiles per voce e pianoforte

Reynaldo Hahn

L’heure exquise per voce e pianoforte

Gabriel Fauré

Les berceaux per voce e pianoforte

Kurt Weill

Youkali per voce e pianoforte

Heitor Villa-Lobos

dalle Bachianas Brasileiras
n. 1 per otto violoncelli
n. 5 per soprano e otto violoncelli

Giovanni Sollima

Violoncelles, vibrez!

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Nel segno di Dvořák e Brahms: il pianoforte da camera

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Futuro Presente

Con il sostegno di MiC e di SIAE, nell'ambito del programma With the support of MiC and SIAE, within the framework of the program Per Chi Crea

In collaborazione con In partnership with Fondazione Sylva

Disponibile pullman A/R da Lecce (Porta Napoli)
Servizio a pagamento - 12 euro
Info e prenotazioni:
Return bus available from Lecce (Porta Napoli)
Paid service - 12 euros
Info and reservations:
federicaoperaprima@gmail.com

Nell’ambito del Progetto Speciale “ Nostalgia e ironia in Rachmaninov e Poulenc”

As part of the Special Project "Nostalgia and irony in Rachmaninov and Poulenc"

Giuliana Gianfaldoni

Soprano

Giuliana Gianfaldoni è un soprano italiano, specialista in Belcanto.

Inizia lo studio del canto lirico molto presto e vince concorsi di canto internazionali come ASLICO e Ottavio Ziino e Renata Tebaldi.

Calca palcoscenici italiani e internazionali ed è presente in Festival e Fondazioni lirico sinfoniche come il Rossini Opera Festival, il Festival Verdi di Parma, Accademia Nazionale Santa Cecilia, Orchestra Rai di Torino, Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Perez Galdos a Las Palmas, Teatro de la Maestranza a Siviglia, Opera Municipal de Marseille, Opera de Lyon,Theatre du Capitole de Toulouse, Opera Montpellier, per citarne alcuni.

Interpreta ruoli principali in opere come Rigoletto, La Fille du Regiment, Tancredi, il Viaggio a Reims, il Turco in Italia, Elisabetta Regina d'Inghilterra, Don Pasquale, Il Diluvio Universale, Le convenienze e inconvenienze teatrali, Gianni Schicchi, Turandot, Zaide, Don Giovanni, Idomeneo, Beatrice di Tenda e molti altri.

Come sinfonico annovera titoli come Stabat Mater di Rossini, Mozart e Pergolesi, Petite Messe Solennelle di Rossini, Il Gloria di Poulenc, i Carmina Burana di Carl Orff, L'exultate Jubilate di Mozart, La Nuit di C.Saint-Saens, Cantata in morte di Didone.

Nel 2023 ha cantato nel concerto di Natale al Senato in diretta su Rai1.

Tra i prossimi impegni/debutti: Donna Anna nel Don Giovanni di W. A. Mozart Las Palmas, Lucia di ammermoor di G.Donizetti a Toulouse, Falstaff al Festival Verdi di Parma, Rossini Opera Festival concerto con Orchestra, Rigoletto al Teatro Regio di Torino, Concerto in Classiche Forme.

Brannon Cho

Violoncello

Brannon Cho, vincitore del primo premio nel prestigioso 6° Concorso Internazionale di Violoncello di Paulo, ha vinto anche i primi premi nei Concorsi Internazionali di Violoncello Queen Elisabeth, Naumburg e Cassadó. 

Più recentemente, Brannon Cho ha ricevuto il Premio della Fondazione Janos Starker 2020, il Premio Landgraf von Hessen dell'Accademia di Kronberg, il Premio Ivan Galamian 2019, precedentemente detenuto da James Ehnes, ed è borsista della Fondazione Anne-Sophie Mutter. 

Brannon Cho è apparso come solista con molte delle più importanti orchestre del mondo, tra cui l'Orchestra Filarmonica di Helsinki, l'Orchestra del Minnesota, la Chamber Orchestra of Europe, l'Orchestra Nazionale Belga, l'Orchestra Filarmonica di Tokyo e la Filarmonica di Bruxelles. Nato nel New Jersey, Brannon Cho si è laureato presso la Bienen School of Music della Northwestern University sotto la guida di Hans Jørgen Jensen. Ha ottenuto il Diploma di Artista presso il New England Conservatory, dove ha studiato con Laurence Lesser. Ha inoltre completato il programma di studi professionali presso la Kronberg Academy, sotto la guida di Frans Helmerson. Brannon Cho si esibisce con un raro violoncello costruito da Antonio Casini nel 1668 a Modena, in Italia, ed è sponsorizzato da Thomastik-Infeld.

Ettore Pagano

Violoncello

Vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati come “miglior solista” assegnato dalla Critica Musicale italiana, e dell'autorevole Premio "Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards), Ettore Pagano, nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni. Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato l’Accademia W.Stauffer di Cremona laureandosi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma con il massimo dei voti, lode e menzione.

Attualmente segue i corsi di Jens Peter Maintz all’Universitaet der Kuenste di Berlino. Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali tra cui il primo premio al Khachaturian Cello Competition 2022 a Yerevan, e il secondo premio (oltre a due premi speciali della Giuria) all’Enescu Cello Competition 2024 di Bucharest. E’ stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali in recital e come solista con orchestre in Europa, Asia e Stati Uniti d’America.

Degni di particolare nota sono il debutto a marzo 2025 nella stagione dell’ Accademia Nazionale di S.Cecilia al Parco della Musica di Roma, e gli inviti dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI come solista in tre singolari occasioni: all’Auditorium Toscanini di Torino con diretta Radio3 e video Raicultura, alla Royal Opera House di Muscat (Oman) e al Concerto della Festa della Repubblica al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato con diretta TV Raiuno. Sempre durante il 2025 sono di considerevole rilievo internazionale gli inviti alle rassegne concertistiche “Stars & Rising Stars” di Monaco di Baviera, e "Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz. Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia-1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.

Beatrice Rana

Pianoforte

Beatrice Rana ha scosso l’intero panorama della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo.

Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie de Paris la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Walt Disney Hall e l’Hollywood Bowl di Los Angeles, i BBC Proms, il Festival di Lucerna.

Collabora abitualmente con direttori del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Klaus Mäkelä, Gianandrea Noseda, Jaap van Zweden, Lahav Shani, Jakub Hrusa, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Gustavo Gimeno, Fabio Luisi, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Dima Slobodeniouk, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Susanna Mälkki e Zubin Mehta.

Le sue collaborazioni orchestrali includono apparizioni con i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, Chicago Symphony, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la Chamber Orchestra of Europe, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica della Scala.

Nel corso della stagione 2024/25, Beatrice Rana sarà Artist-in-residence presso Radio France a Parigi. La residenza prevede un recital all’Auditorium di Radio France e diversi concerti e tournée con le due orchestre locali, l’Orchestre National de France e l’Orchestre Philharmonique de Radio France e i loro direttori musicali Cristian Macelaru e Mikko Frank. Tornerà inoltre alla New York Philharmonic con Marek Janowski, alla Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Gianandrea Noseda, alla Pittsburgh Symphony Orchestra con Manfred Honeck e debutterà con l’Orchestra Filarmonica Ceca e Alain Altinoglu.

Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Ha pubblicato nel corso degli anni 6 album che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Editor’s Choice” della rivista Gramophone e il premio “Newcomer of the Year” del BBC Music Magazine. L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach. La registrazione è stata elogiata dai critici di tutto il mondo ed ha ricevuto due importanti premi: lo “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e il “Discovery of the year” agli Edison Awards. Nel giugno 2018, Beatrice Rana è stata scelta come ‘artista femminile dell’anno’ ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

Nel giugno 2013 Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il “Premio del pubblico” alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già nel 2011, a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal. Nata in una famiglia di musicisti, ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha studiato anche composizione con Marco della Sciucca. Ha in seguito studiato con Arie Vardi ad Hannover e di nuovo con Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani.

Ensemble di violoncelli Classiche Forme

Ensemble

Arianna Di Martino

Violoncello

Arianna Di Martino si esibisce per molteplici Associazioni e rinomati Festival in Francia, Svizzera,  Portogallo, Turchia, Messico, Italia tra cui: Garda Lake Music Festival, Unione Musicale, 900  Presente (Lugano, Svizzera), Accademia dei Cameristi di Bari, Ravello Festival, Istituto Italiano di  Cultura di Lisbona e di Istanbul grazie ai quali ha la possibilità di esibirsi in diverse sale  prestigiose. Nel 2025 debutta nella stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in veste di  solista suonando un brano in prima assoluta di Matteo D’Amico per coro, violoncello e pianoforte a  quattro mani presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, trasmesso in diretta su RaiRadio3.  Ha il piacere di collaborare in formazioni cameristiche con musicisti di rilievo quali: Anna Tifu,  Luigi Piovano, Giacomo Fuga, Pablo Ziegler, Gloria Campaner, Mario Stefano Pietrodarchi. 

In qualità di primo violoncello suona con le Orchestre Accademia di Santa Sofia, Camerata Ducale,  Nuova Orchestra Scarlatti, Orchestra Filarmonica di Torino.  

Si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio G.Verdi di Torino sotto la guida  del Maestro Dario Destefano. Consegue il Master of Arts in Music Performance con Johannes  Goritzki e Asier Polo al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Si perfeziona con Antonio  Meneses e Giovanni Sollima in prestigiose Istituzioni come Accademia Stauffer di Cremona,  Accademia Chigiana di Siena e Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Prende parte a corsi  di perfezionamento e Masterclass con: Mischa Maisky, Sol Gabetta, Enrico Dindo, Daniel  Grosgurin, Thomas Demenga, Enrico Bronzi e Mario Brunello.  

Nel 2021 fonda l’Ensemble d’Archi Elixir con il quale esplora svariati stili e generi musicali. Si  esibiscono regolarmente in numerose città come Ginevra, Grenoble, Tolosa, Zurigo, Strasburgo,  Milano, Venezia, Torino, Genova, Mexicali (Messico).

Francesco Massimino

Violoncello

Nato a Torino nel 1999, Francesco Massimino ha iniziato a suonare il violoncello all’età di quattro anni. Ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e allo Stauffer Center for Strings con il Maestro Antonio Meneses. Nel 2021 si è trasferito a Basilea, dove ha conseguito con il massimo dei voti il Master in Performance presso la Hochschule für Musik, sotto la guida del Maestro Thomas Demenga. 

Ha debuttato come solista nel 2018 con l’Orchestra Filarmonica di Torino, eseguendo il Concerto per violoncello di Saint-Saëns. Da allora si è esibito come solista e in formazioni cameristiche in importanti sale da concerto. Tra gli impegni recenti spiccano le Variazioni Rococò di Čajkovskij con la Sinfonieorchester Basel allo Stadtcasino di Basilea (2023) e il Triplo Concerto di Beethoven con la Evergreen Symphony Orchestra a Taipei (2024). 

Appassionato musicista da camera, Francesco è membro fondatore del Trio Concept (precedentemente Trio Chagall), considerato uno dei trii più promettenti della sua generazione. Con il Trio ha vinto il 2° Premio e tre premi speciali al Concorso “Trio di Trieste” nel 2019, il 1° Premio allo Schoenfeld Competition di Harbin nel 2023, e il Prix Paternot al Verbier Festival nel 2024. Nel 2025–2026 il trio è ECHO Rising Stars, in tournée nelle principali sale da concerto europee, tra cui Concertgebouw di Amsterdam e Konzerthaus Berlin. 

Suona un violoncello di Gaetano Sgarabotto, “L’Oro del Reno”.

Giorgio Lucchini

Violoncello

Giorgio Lucchini è ad oggi considerato uno dei giovani violoncellisti più promettenti del panorama italiano.  Diplomatosi a soli 16 anni, prosegue i suoi studi con A. Meneses all’Hochschule di Berna, dove si laurea con  il massimo dei voti e menzione; si specializza con E. Dindo, G. Sollima, F. Helmerson, J.P. Maintz, M. Maisky.  

Fin da giovane collabora con musicisti di fama internazionale, tra cui spiccano Lilya Zilberstein, Antonio  Meneses, Avi Avital, David Krakauer e Marc Bouchkov.  

Si esibisce regolarmente per le più importanti società concertistiche e stagioni italiane, tra cui: Società del  Quartetto di Milano, Festival dei Due Mondi di Spoleto, I Concerti della Normale, Festival delle Nazioni, I  Teatri di Reggio Emilia, Associazione Scarlatti di Napoli. Per la stagione 23/24 è stato “Artista In Residenza”  presso la Società dei Concerti di Milano.  

E’ fondatore del Trio Chimera, con il quale gira per il mondo tenendo concerti negli USA, in Spagna, Francia,  Olanda, Ungheria e Danimarca.

Ludovica Rana

Violoncello

Nata nel 1995 in una famiglia di musicisti, Ludovica ha precocemente intrapreso l’attività come solista, esibendosi sia in recital presso importanti società concertistiche, sia come solista con diverse orchestre. 

Numerose sono poi le collaborazioni, nell’àmbito della Musica da Camera, tra le quali quelle con la sorella Beatrice Rana, Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Giovanni Sollima, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna, Pavel Vernikov. 

Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010, ricevendo una borsa di studio, il Premio “The Note Zagreb” al IX Concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia nel 2012; nel 2016 il Primo Premio all’ International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York. 

Diplomatasi in Violoncello nel 2014 con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto nella classe del M° Andrea Agostinelli, Ludovica deve anche la sua formazione al M° Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (con una borsa di studio Eskas elargita dalla confederazione Svizzera), dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, al M° Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Sempre presso la stessa Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida del M° Carlo Fabiano. Nel Giugno 2020 consegue con votazione di 110 e lode, la laurea in Musica da Camera presso l’Istituto Statale di Studi Musicali “Braga” di Teramo. 

Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica del Festival di Pasqua di Lecce. È docente di musica da camera presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari

Marcello Sette

Violoncello

Nato nel novembre 2000, si è diplomato con il massimo dei voti e la menzione d’onore al conservatorio N. Piccinni di Bari sotto la guida del Maestro Fiorino. Per tre anni consecutivi dal 2014 è stato nominato eccellenza del conservatorio. Ha frequentato Master Class di Gustav Rivinius, Julian Steckel, Jerome Pernoo, Giovanni Gnocchi, Massimo Polidori, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Johannes Goritzky. Attualmente prosegue gli studi presso la Hochschule der Künste di Zurigo con Orfeo Mandozzi. Fino a giugno 2024 ha studiato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Giovanni Sollima; fino al 2023 al Stauffer Center for Strings con Antonio Meneses; e fino al 2020 presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giovanni Gnocchi. Nel 2017 presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino è risultato vincitore del  “Premio delle Arti” (1° Premio). A dicembre 2017 si è esibito in Russia nella città di Dmitrov e presso il Conservatorio di Mosca ricevendo consensi unanimi dal pubblico e dal Direttore del Conservatorio Tchaikovsky. A luglio 2019, invitato da Beatrice Rana al festival Classiche Forme, si è esibito in Trio in un concerto di musica da camera. Nel 2018 ha eseguito le Variazioni Rococò di P. Tchaikovsky e Thais dall'opera di J. Massenet in quattro concerti con l'Orchestra della Città Metropolitana di Bari diretti da suo padre e nel 2019 il concerto di Haydn in Do maggiore con l'Orchestra ICOM di Monopoli. A luglio 2018 si è esibito in duo con la pianista Erica Sette, sua sorella, ai Concerti di Mezzogiorno nell’edizione 2018 del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove gli è stata conferita una borsa di studio. A settembre 2022 si è esibito per l’Emilia Romagna Festival avendo l’onore di condividere il palco con il compositore di musica elettronica Gabriel Prokofiev, nipote del grande compositore Sergej Prokofiev.

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