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Biglietti

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ClassicheForme per Fondazione Sylva

16 Luglio 2024 ore 21.00

Biglietti

Casamassella - Fondazione Le Costantine

R. Schumann

Adagio e Allegro, per violoncello e pianoforte, Op. 70
Adagio. Langsam, mit innigem Ausdruck
Allegro. Rasch und feurig. Etwas ruhigert. Tempo I

N. Piovani

La romanza dell’ulivo, per pianoforte e quintetto d’archi

L. van Beethoven

Sinfonia n. 6 in fa maggiore, Op. 68, Pastorale
(arr. per sestetto d’archi di Michael Gotthard Fischer)
Piacevoli sentimenti che si destano nell’uomo all’arrivo in campagna: Allegro ma non troppo
Scena al ruscello: Andante molto mosso
Allegra riunione di campagnoli: Allegro
Tuono e tempesta: Allegro
Sentimenti di benevolenza e ringraziamento alla Divinità dopo la tempesta: Allegretto

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Nel segno di Dvořák e Brahms: il pianoforte da camera

Nell'ambito del Progetto Speciale:As part of the Special Project:
Futuro Presente

Con il sostegno di MiC e di SIAE, nell'ambito del programma With the support of MiC and SIAE, within the framework of the program Per Chi Crea

In collaborazione con In partnership with Fondazione Sylva

Disponibile pullman A/R da Lecce (Porta Napoli)
Servizio a pagamento - 12 euro
Info e prenotazioni:
Return bus available from Lecce (Porta Napoli)
Paid service - 12 euros
Info and reservations:
federicaoperaprima@gmail.com

Nell’ambito del Progetto Speciale “ Nostalgia e ironia in Rachmaninov e Poulenc”

As part of the Special Project "Nostalgia and irony in Rachmaninov and Poulenc"

Liya Petrova

Violino

Liya Petrova è stata rivelata alla scena internazionale nel 2016 quando ha vinto il primo premio al concorso Carl Nielsen in Danimarca. 

Due anni dopo, registrò i primi concerti di Nielsen e Prokofiev con l' Odense Philharmonic sotto la direzione  della direttrice estone Kristiina Poska, per Orchid Classics. Questo primo album ha guadagnato il suo plauso internazionale dalla stampa. 

Come solista, Petrova è ospite di orchestre come l'Orchestre de Paris, Orchestre Philharmonique de Radiofrance, Orchestre Philharmonique du Luxembourg, Antwerp Symphony, Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, Symfonieorkest Vlaanderen, Staatskapelle Weimar, Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, Filarmonica di Bruxelles (...).

Suona regolarmente musica da camera con il il primo premio del concorso francese Tchaikovsky, Alexandre Kantorow, e si esibisce con numerosi musicisti di calibro internazionale come Beatrice Rana, Emmanuel Pahud, Pablo Ferrandez, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Mischa Maisky, Renaud Capuçon, Augustin Dumay, James Ehnes, Nicholas Angelich, Frank Braley, Yuja Wang, Gérard Caussé, Antoine Tamestit, Bruno Philippe, Aurélien Pascal e Gautier Capuçon. Petrova è ospite regolare di festival di musica da camera come il Mecklenburg-Vorpommern Festspiele, Rheingau Festival, Ludwigsburger Schlossfestspiele, Aix-en-Provence Easter Festival, La Folle Journée, La Roque d'Anthéron International Festival e il Rencontres Musicales d'Evian. 

Liya Petrova è nata in Bulgaria da una famiglia di musicisti e ha studiato con Augustin Dumay alla Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles, Antje Weithaas alla Hochschule für Musik Hans Eisler Berlin e Renaud Capuçon alla Haute Ecole de Musique di Losanna. Ora vive a Parigi. Liya suona l'Helios, un magnifico strumento realizzato a Cremona nel 1735 dal discepolo di Stradivario, Carlo Bergonzi, in generoso prestito da sponsor privati.

Sayaka Shoji

Violino

Sayaka Shoji è diventata famosa a livello internazionale per la sua versatilità artistica e per l'approccio dettagliato al repertorio. La sua notevole conoscenza dei linguaggi musicali deriva dal suo mix di esperienze europee e giapponesi. Nata a Tokyo, Shoji si è trasferita a Siena, Italia all'età di tre anni. Ha studiato all'Accademia Musicale Chigiana, alla Musikhochschule di Colonia e ha fatto il suo debutto europeo con il Lucerne Festival Strings sotto la direzione di Rudolf Baumgartner e al Musikverein di Vienna all'età di quattordici anni.

Da quando ha vinto il primo premio al Concorso Paganini nel 1999, Sayaka Shoji è stata sostenuta da importanti direttori d'orchestra come Zubin Mehta, Lorin Maazel, Semyon Bychkov, Mariss Jansons e Yuri Temirkanov, solo per citarne alcuni.

Tra gli eventi più recenti, cinque concerti per l'apertura della stagione 2022/23 con l'Orchestra Filarmonica di Israele/Shani, un tour italiano con la Philharmonia Orchestra/Matias-Rouvali, e una collaborazione con il ballerino/coreografo Saburo Teshigawara con il quale ha eseguito le opere soliste di Bach e Bartòk alla Philharmonie de Paris.

Ha inoltre fatto ritorno alla NHK Symphony Orchestra/Noseda, Brussells Philharmonic/Ono e un ampio tour di recital in Giappone con Gianluca Cascioli. 

Nella prossima stagione, Shoji tornerà in Israele per i concerti con l'Orchestra Filarmonica d'Israele/Shani e collaboreranno di nuovo per il tour in Giappone. collaboreranno nuovamente per il tour in Giappone. Farà inoltre concerti di debutto con hr-Sinfonieorchester/Carydis, Hamburger Symphoniker/Sloane, BBC Symphony BBC Symphony Orchestra/Wong e Orchestre de chambre de Genève/Waldman. In autunno Giappone con il Quartetto Modigliani e Benjamin Grosvenor per un programma unico di recital programma di recital da camera che include uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Oriza Hiraza.Sayaka Shoji suona uno Stradivari "Recamier c.1729 gentilmente prestatole dalla Ueno Fine Chemicals Industry Ltd.

Georgy Kovalev

Viola

Georgy Kovalev nasce a Tiflis nel 1990 ed è uno dei violisti più importanti della sua generazione.

Dopo aver studiato con Yuri Bashmet e Nobuko Imai presso la Kronberg Academy, si sta perfezionando con Tabea Zimmermann alla HfM Hanns Eisler di Berlino.

Georgy ha suonato come solista con importanti orchestre come la Kremerata Baltica, la New Russia State Symphony Orchestra, la Munich Chamber Orchestra, i Moscow Soloists, la New Japan Philharmonic Orchestra.

È stato finalista e premiato ai concorsi internazionali Yuri Bashmet International Competition di Mosca e al Tokyo International Viola Competition. Nel 2011 riceve il Neva Foundation Prize dal Festival di Verbier.

Oltre ad essere membro del quartetto Delian, è un attivissimo camerista e collabora con Gidon Kremer, Christian Tetzlaff, Steven Isserlis, Yuri Bashmet, Fazil Say, Frans Helmerson, Emanuel Ax, Jörg Widmann, Viviane Hagner, Claudio Bohorquez, Lawrence Lesser, presso i più importanti festival come Schubertiade, Verbier Festival, Ravinia Festival, Heidelberger Frühling, Rheingau Festival, Kronberg Academy Festival.

Georgy ha suonato nelle sale più prestigiose di tutto il mondo come la Victoria Hall (Ginevra), Théâtre des Champs-Elysées (Parigi), Philharmonie di Colonia, Kioi Hall (Tokyo), Prinz Regent Theater Hall (Monaco), Gordon Bennett Hall (Chicago), Sala Grande del Consrvatorio di Mosca. Ha inoltre registrato per German Radio assieme al suo quartetto L’arte della Fuga di Bach.I suoi impegni futuri lo porteranno in USA, Germania, Irlanda, Scozia, Serbia, Slovenia, Corea, Olanda, Francia, Austria e Italia.

Giuseppe Russo Rossi

Viola

Diplomatosi a 17 anni in violino e viola con lode e menzione presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari sotto la guida di C. Scarpati, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e l’Hochschule der Künste di Berna. Riceve il Premio Sinopoli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per meriti artistici. Ha studiato anche pianoforte e Lettere e Filosofia, ha tenuto lezioni per la Cattedra di Letteratura Latina dell’Università di Bari, collabora coi Ludosofici e con riviste di filosofia e settore artistico-divulgativo per le edizioni Corraini e Feltrinelli. Frequenta il corso di poesia contemporanea della Scuola Holden di Alessandro Baricco.

Dal 2010 fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato da solista per Rai Radio3 Suite, Radio Nazionale di Praga, Radio Nazionale Irlandese, Radio e Televisione Svizzera, presso il Centre for the Performing Arts di Pechino, Carnegie Hall di New York, Auditorium di Boston, Auditorium Santa Cecilia e Parco della Musica di Roma, Società dei Concerti e Società del Quartetto di Milano e in Svizzera, Francia, Giappone e Sudamerica. Ha vinto i concorsi di Vittorio Veneto, Castrocaro Classica, Società Umanitaria, F.Gulli, Ibla Grand Prize-New York, Geminiani, Palmi, premiato ai concorsi V.Gui e Pinerolo.Ha collaborato in numerose tournèe in quintetto e sestetto col Quartetto di Cremona e Andrea Lucchesini. Ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart Con Marco Rizzi e poi con Salvatore Accardo e le orchestre ORT e di Padova e del Veneto, il concerto “Der Scwanendreher” di Hindemith con l’Orchestra Sinfonica di Roma e le sue Variazioni su Temi di Rossini con i Cameristi della Scala presso il Teatro alla Scala di Milano in qualità di solista e direttore. Nel giugno 2021 eseguirà brani per viola sola alla Radio Svizzera di Ginevra in occasione di un concerto con letture di versi della poetessa Maria Russo Rossi.

Ludovica Rana

Violoncello

Nata nel 1995 in una famiglia di musicisti, Ludovica ha precocemente intrapreso l’attività come solista, esibendosi sia in recital presso importanti società concertistiche, sia come solista con diverse orchestre. 

Numerose sono poi le collaborazioni, nell’àmbito della Musica da Camera, tra le quali quelle con la sorella Beatrice Rana, Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Giovanni Sollima, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna, Pavel Vernikov. 

Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010, ricevendo una borsa di studio, il Premio “The Note Zagreb” al IX Concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia nel 2012; nel 2016 il Primo Premio all’ International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York. 

Diplomatasi in Violoncello nel 2014 con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto nella classe del M° Andrea Agostinelli, Ludovica deve anche la sua formazione al M° Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (con una borsa di studio Eskas elargita dalla confederazione Svizzera), dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, al M° Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Sempre presso la stessa Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida del M° Carlo Fabiano. Nel Giugno 2020 consegue con votazione di 110 e lode, la laurea in Musica da Camera presso l’Istituto Statale di Studi Musicali “Braga” di Teramo. 

Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica del Festival di Pasqua di Lecce. È docente di musica da camera presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari

Kian Soltani

Violoncello

Acclamato dal Times come un "violoncellista notevole" e descritto da Gramophone come "pura perfezione", il modo di suonare di Kian Soltani è caratterizzato da una profondità espressiva, senso di individualità e padronanza tecnica, accanto a una presenza scenica carismatica e alla capacità di creare un immediato legame emotivo con il suo pubblico. Ora è invitato dalle principali orchestre del mondo, direttori e promotori di recital, spingendolo da stella nascente a uno dei violoncellisti più chiacchierati che si esibiscono oggi.

Nella stagione 2023-2024 è l’artista di punta del Tonhalle-Orchester Zürich e condividerà i palchi con Wiener Symphoniker, WDR Sinfonieorchester, NDR Elbphilharmonie Orchestra, Cincinnati Symphony Orchestra, Orchestre de Chambre de Lausanne, Konzerthausorchester Berlin, e la NHK Symphony Orchestra. Oltre ai concerti orchestrali e recital, manterrà un programma fitto di tour con Camerata Salzburg e Mahler Chamber Orchestra.

Recentemente ha vinto, per il suo album 'Cello Unlimited' uscito nell'ottobre 2021, l'Innovative Listening Experience Award nelll'ambito Opus Klassic Awards 2022, il più prestigioso premio tedesco di musica classica che onora artisti e registrazioni eccezionali.

Nato a Bregenz, in Austria, nel 1992 da una famiglia di musicisti persiani, Soltani ha iniziato a suonare il violoncello all'età di quattro anni e aveva solo dodici anni quando è entrato nella classe di Ivan Monighetti all'Accademia di Musica di Basilea. È stato scelto come borsista della Fondazione Anne-Sophie Mutter nel 2014 e ha completato i suoi studi come membro del programma Young Soloist presso l'Accademia Kronberg della Germania. Ha ricevuto ulteriore importante formazione musicale presso l'Accademia Internazionale di Musica in Liechtenstein. Dall'ottobre 2023 è professore di violoncello presso l'Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna, in Austria.Kian Soltani suona il violoncello "The London, ex Boccherini" Antonio Stradivari, gentilmente prestatogli da un generoso sponsor attraverso la Beares International Violin Society.

Giorgio Magistroni

Contrabbasso

Nato a Milano nel 1996, inizia gli studi di contrabbasso presso il Liceo Musicale F. Casorati di Novara all’età di sedici anni, proseguendoli poi al Conservatorio G. Cantelli della medesima città. Sotto la guida del M° Roberto Panetta si diploma nel 2020 col massimo dei voti e la lode.

Frequenta masterclass con alcuni fra i più importanti contrabbassisti internazionali come Enrico Fagone, Giuseppe Ettorre, Edicson Ruiz, Thierry Barbè, Milto Masciadri e altri.

Suona regolarmente come aggiunto presso realtà professionali come Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, OSI Orchestra della Svizzera Italiana, collaborando con importanti direttori d’orchestra come Zubin Mehta, Christoph Koenig, Markus Poschner, e altri.

In ambito cameristico ha affrontato gran parte del repertorio per contrabbasso con diversi ensembles, approfondendo lo studio di brani come “La Trota” di F. Schubert, l’ottetto di F. Schubert, il quintetto di S. Prokofiev, Histoire du Soldat di I. Stravinsky e altri.

Con la pianista Greta Raciti crea il duo “Magistroni Raciti” con il quale approfondisce lo studio e l’esecuzione della letteratura solistica contrabbassistica, tenendo regolarmente recitals.

Nel 2022 vince il concorso internazionale per contrabbasso di fila presso il Teatro alla Scala di Milano, iniziando a ricoprire suddetto ruolo.Al momento frequenta il Master of Arts e Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella prestigiosa classe del M° Enrico Fagone.

Beatrice Rana

Pianoforte

Beatrice Rana ha scosso l’intero panorama della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo.

Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie de Paris la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Walt Disney Hall e l’Hollywood Bowl di Los Angeles, i BBC Proms, il Festival di Lucerna.

Collabora abitualmente con direttori del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Klaus Mäkelä, Gianandrea Noseda, Jaap van Zweden, Lahav Shani, Jakub Hrusa, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Gustavo Gimeno, Fabio Luisi, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Dima Slobodeniouk, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Susanna Mälkki e Zubin Mehta.

Le sue collaborazioni orchestrali includono apparizioni con i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, Chicago Symphony, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la Chamber Orchestra of Europe, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica della Scala.

Nel corso della stagione 2024/25, Beatrice Rana sarà Artist-in-residence presso Radio France a Parigi. La residenza prevede un recital all’Auditorium di Radio France e diversi concerti e tournée con le due orchestre locali, l’Orchestre National de France e l’Orchestre Philharmonique de Radio France e i loro direttori musicali Cristian Macelaru e Mikko Frank. Tornerà inoltre alla New York Philharmonic con Marek Janowski, alla Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Gianandrea Noseda, alla Pittsburgh Symphony Orchestra con Manfred Honeck e debutterà con l’Orchestra Filarmonica Ceca e Alain Altinoglu.

Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Ha pubblicato nel corso degli anni 6 album che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Editor’s Choice” della rivista Gramophone e il premio “Newcomer of the Year” del BBC Music Magazine. L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach. La registrazione è stata elogiata dai critici di tutto il mondo ed ha ricevuto due importanti premi: lo “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e il “Discovery of the year” agli Edison Awards. Nel giugno 2018, Beatrice Rana è stata scelta come ‘artista femminile dell’anno’ ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

Nel giugno 2013 Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il “Premio del pubblico” alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già nel 2011, a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal. Nata in una famiglia di musicisti, ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha studiato anche composizione con Marco della Sciucca. Ha in seguito studiato con Arie Vardi ad Hannover e di nuovo con Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani.

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