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Biglietti

* Artisti

Tra gli ospiti della prossima edizione, oltre alla direttrice artistica Beatrice Rana:

Brannon Cho + -

Brannon Cho, vincitore del primo premio nel prestigioso 6° Concorso Internazionale di Violoncello di Paulo, ha vinto anche i primi premi nei Concorsi Internazionali di Violoncello Queen Elisabeth, Naumburg e Cassadó. 

Più recentemente, Brannon Cho ha ricevuto il Premio della Fondazione Janos Starker 2020, il Premio Landgraf von Hessen dell'Accademia di Kronberg, il Premio Ivan Galamian 2019, precedentemente detenuto da James Ehnes, ed è borsista della Fondazione Anne-Sophie Mutter. 

Brannon Cho è apparso come solista con molte delle più importanti orchestre del mondo, tra cui l'Orchestra Filarmonica di Helsinki, l'Orchestra del Minnesota, la Chamber Orchestra of Europe, l'Orchestra Nazionale Belga, l'Orchestra Filarmonica di Tokyo e la Filarmonica di Bruxelles. Nato nel New Jersey, Brannon Cho si è laureato presso la Bienen School of Music della Northwestern University sotto la guida di Hans Jørgen Jensen. Ha ottenuto il Diploma di Artista presso il New England Conservatory, dove ha studiato con Laurence Lesser. Ha inoltre completato il programma di studi professionali presso la Kronberg Academy, sotto la guida di Frans Helmerson. Brannon Cho si esibisce con un raro violoncello costruito da Antonio Casini nel 1668 a Modena, in Italia, ed è sponsorizzato da Thomastik-Infeld.

Alexandra Conunova + -

Primo premio al Concorso violinistico Joseph Joachim di Hannover, vincitrice del XV Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca e del Concorso Violinistico Internazionale di Singapore, Alexandra Conunova è stata acclamata per il suo virtuosismo, il tono caldo, l'impressionante gamma di colori e la tecnica impeccabile. Ha inoltre ricevuto la prestigiosa borsa di studio del Borletti-Buittoni Trust a Londra.

Conunova ha suonato con molte delle principali orchestre internazionali, come l'Orchestre de Paris, la Mahler Chamber Orchestra, la NDR Radiophilharmonie, l'Orchestre de la Suisse Romande e molte altre. 

La prima incisione di Alexandra delle Sonate per violino di Prokofiev con Michail Liftis, per Aparté, è stata accolta con grande favore: “Questa registrazione rivela la Conunova come un'artista importante - sia in termini di sicurezza tecnica che di audacia interpretativa... Non posso raccomandare abbastanza le loro interpretazioni appena ponderate e vividamente registrate” (Gramophone); “... questo è già un candidato per uno dei migliori dischi dell'anno” (The Strad).

Negli ultimi anni Alexandra ha avuto il piacere di lavorare sotto la guida e il tutoraggio di uno dei più importanti professori del mondo, Edouard Wulfson, a Ginevra. Attualmente Alexandra suona su Giovanni Batista Guadagnini, ca. 1785 ex “Ida Levin”, su gentile prestito di un appassionato di musica.

Giuliana Gianfaldoni + -

Giuliana Gianfaldoni è un soprano italiano, specialista in Belcanto.

Inizia lo studio del canto lirico molto presto e vince concorsi di canto internazionali come ASLICO e Ottavio Ziino e Renata Tebaldi.

Calca palcoscenici italiani e internazionali ed è presente in Festival e Fondazioni lirico sinfoniche come il Rossini Opera Festival, il Festival Verdi di Parma, Accademia Nazionale Santa Cecilia, Orchestra Rai di Torino, Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Perez Galdos a Las Palmas, Teatro de la Maestranza a Siviglia, Opera Municipal de Marseille, Opera de Lyon,Theatre du Capitole de Toulouse, Opera Montpellier, per citarne alcuni.

Interpreta ruoli principali in opere come Rigoletto, La Fille du Regiment, Tancredi, il Viaggio a Reims, il Turco in Italia, Elisabetta Regina d'Inghilterra, Don Pasquale, Il Diluvio Universale, Le convenienze e inconvenienze teatrali, Gianni Schicchi, Turandot, Zaide, Don Giovanni, Idomeneo, Beatrice di Tenda e molti altri.

Come sinfonico annovera titoli come Stabat Mater di Rossini, Mozart e Pergolesi, Petite Messe Solennelle di Rossini, Il Gloria di Poulenc, i Carmina Burana di Carl Orff, L'exultate Jubilate di Mozart, La Nuit di C.Saint-Saens, Cantata in morte di Didone.

Nel 2023 ha cantato nel concerto di Natale al Senato in diretta su Rai1.

Tra i prossimi impegni/debutti: Donna Anna nel Don Giovanni di W. A. Mozart Las Palmas, Lucia di ammermoor di G.Donizetti a Toulouse, Falstaff al Festival Verdi di Parma, Rossini Opera Festival concerto con Orchestra, Rigoletto al Teatro Regio di Torino, Concerto in Classiche Forme.

Leonidas Kavakos + -

Leonidas Kavakos è riconosciuto in tutto il mondo come violinista e artista di rara qualità, acclamato per la sua tecnica ineguagliabile, la sua abilità artistica accattivante, la sua superba musicalità e l'integrità del suo modo di suonare. Collabora con le più grandi orchestre e direttori internazionali e suona in recital nelle principali sale da concerto e festival del mondo.

Leonidas Kavakos ha sviluppato stretti rapporti con rinomate orchestre quali l'Orchestra Filarmonica di Vienna, i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra e la Gewandhausorchester Leipzig. Leonidas Kavakos lavora anche frequentemente con la Staatskapelle di Dresda, il Bayerischer Rundfunk, la Filarmonica di Monaco, la Budapest Festival Orchestra, l'Orchestre de Paris, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Filarmonica della Scala e le principali orchestre degli Stati Uniti.
Negli ultimi anni, Leonidas Kavakos si è affermato fortemente anche come direttore d’orchestra. Di recente, ha diretto con grande successo la Filarmonica di Israele, con cui tornerà a esibirsi.

Leonidas Kavakos registra in esclusiva per Sony Classics. Le recenti pubblicazioni includono il Concerto per violino di Beethoven diretto e suonato con la Bavarian Radio Symphony e la riedizione della sua registrazione del 2007 delle Sonate complete di Beethoven con Enrico Pace, per la quale è stato nominato Echo Klassik Instrumentalist dell'anno.

Leonidas Kavakos è stato ‘Artista dell’Anno’ per la rivista Gramophone.
Nato e cresciuto in una famiglia di musicisti ad Atene, nella sua città natale Leonidas Kavakos cura una masterclass annuale di violino e musica da camera che attira violinisti ed ensemble da tutto il mondo. Leonidas Kavakos suona il violino Stradivari "Willemotte" del 1734.

Georgy Kovalev + -

Georgy Kovalev nasce a Tiflis nel 1990 ed è uno dei violisti più importanti della sua generazione.

Dopo aver studiato con Yuri Bashmet e Nobuko Imai presso la Kronberg Academy, si sta perfezionando con Tabea Zimmermann alla HfM Hanns Eisler di Berlino.

Georgy ha suonato come solista con importanti orchestre come la Kremerata Baltica, la New Russia State Symphony Orchestra, la Munich Chamber Orchestra, i Moscow Soloists, la New Japan Philharmonic Orchestra.

È stato finalista e premiato ai concorsi internazionali Yuri Bashmet International Competition di Mosca e al Tokyo International Viola Competition. Nel 2011 riceve il Neva Foundation Prize dal Festival di Verbier.

Oltre ad essere membro del quartetto Delian, è un attivissimo camerista e collabora con Gidon Kremer, Christian Tetzlaff, Steven Isserlis, Yuri Bashmet, Fazil Say, Frans Helmerson, Emanuel Ax, Jörg Widmann, Viviane Hagner, Claudio Bohorquez, Lawrence Lesser, presso i più importanti festival come Schubertiade, Verbier Festival, Ravinia Festival, Heidelberger Frühling, Rheingau Festival, Kronberg Academy Festival.

Georgy ha suonato nelle sale più prestigiose di tutto il mondo come la Victoria Hall (Ginevra), Théâtre des Champs-Elysées (Parigi), Philharmonie di Colonia, Kioi Hall (Tokyo), Prinz Regent Theater Hall (Monaco), Gordon Bennett Hall (Chicago), Sala Grande del Consrvatorio di Mosca. Ha inoltre registrato per German Radio assieme al suo quartetto L’arte della Fuga di Bach.I suoi impegni futuri lo porteranno in USA, Germania, Irlanda, Scozia, Serbia, Slovenia, Corea, Olanda, Francia, Austria e Italia.

Andrea Obiso + -

Nato nel 1994, ha vinto a inizio anno il concorso di Violino di Spalla dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Riconosciuto "enfant prodige", ha iniziato lo studio del violino e del pianoforte a sei anni e a dodici ha debuttato come solista con l'Orchestra Sinfonica Siciliana.

Vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, tra cui l'"ARD International Violin Competition 2017" di Monaco (con premio speciale per la miglior prima assoluta), il Prix Ravel 2017 (1° Premio e Premio del Pubblico), e il 2° Premio al "XI A. Khachaturian International Violin Competition 2015".

Ha debuttato alla Philharmonie di Berlino con la Deutsches Symphonie Orchester Berlin, al palazzo del Cremlino con la Moscow Virtuosi Chamber Orchestra e Vladimir Spivakov, alla Shanghai Symphony Hall e in America Latina. Nel 2017 si è esibito alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks.

Nel 2019 si è laureato al prestigioso "Curtis Institute Of Music" di Philadelphia con i maestri Aaron Rosand e Midori Goto. Dal 2005 al 2015 ha studiato all'Accademia Musicale Chigiana con Boris Belkin, proseguendo al Conservatorio di Maastricht. A soli quattordici anni si è diplomato al Conservatorio di Palermo con menzione d'onore.Andrea Obiso suona un violino "Giuseppe Guarneri del Gesù 1741" concesso da NPO "Yellow Angel" e un arco "E. Pajeot" della "Nippon Violin Co. Ltd." di Tokyo.

Ettore Pagano + -

Vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati come “miglior solista” assegnato dalla Critica Musicale italiana, e dell'autorevole Premio "Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards), Ettore Pagano, nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni. Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato l’Accademia W.Stauffer di Cremona laureandosi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma con il massimo dei voti, lode e menzione.

Attualmente segue i corsi di Jens Peter Maintz all’Universitaet der Kuenste di Berlino. Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali tra cui il primo premio al Khachaturian Cello Competition 2022 a Yerevan, e il secondo premio (oltre a due premi speciali della Giuria) all’Enescu Cello Competition 2024 di Bucharest. E’ stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali in recital e come solista con orchestre in Europa, Asia e Stati Uniti d’America.

Degni di particolare nota sono il debutto a marzo 2025 nella stagione dell’ Accademia Nazionale di S.Cecilia al Parco della Musica di Roma, e gli inviti dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI come solista in tre singolari occasioni: all’Auditorium Toscanini di Torino con diretta Radio3 e video Raicultura, alla Royal Opera House di Muscat (Oman) e al Concerto della Festa della Repubblica al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato con diretta TV Raiuno. Sempre durante il 2025 sono di considerevole rilievo internazionale gli inviti alle rassegne concertistiche “Stars & Rising Stars” di Monaco di Baviera, e "Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz. Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia-1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.

Riccardo Panfili + -

Ludovica Rana + -

Nata nel 1995 in una famiglia di musicisti, Ludovica ha precocemente intrapreso l’attività come solista, esibendosi sia in recital presso importanti società concertistiche, sia come solista con diverse orchestre. 

Numerose sono poi le collaborazioni, nell’àmbito della Musica da Camera, tra le quali quelle con la sorella Beatrice Rana, Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Giovanni Sollima, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna, Pavel Vernikov. 

Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010, ricevendo una borsa di studio, il Premio “The Note Zagreb” al IX Concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia nel 2012; nel 2016 il Primo Premio all’ International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York. 

Diplomatasi in Violoncello nel 2014 con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto nella classe del M° Andrea Agostinelli, Ludovica deve anche la sua formazione al M° Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (con una borsa di studio Eskas elargita dalla confederazione Svizzera), dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, al M° Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Sempre presso la stessa Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida del M° Carlo Fabiano. Nel Giugno 2020 consegue con votazione di 110 e lode, la laurea in Musica da Camera presso l’Istituto Statale di Studi Musicali “Braga” di Teramo. 

Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica del Festival di Pasqua di Lecce. È docente di musica da camera presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari

Massimo Spada + -

Massimo Spada nasce a Roma nel 1986 e si avvicina allo studio del pianoforte all’età di sei anni. Nel 2005 si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del M° Pieralberto Biondi. Successivamente, perfeziona la sua formazione presso l’Accademia Pianistica di Imola "Incontri col Maestro", studiando con il M° Boris Petrushansky e il M° Riccardo Risaliti, e prosegue gli studi all’Accademia di Santa Cecilia sotto la guida del M° Benedetto Lupo e del M° Stefano Fiuzzi.

Parallelamente alla sua formazione musicale, Spada si laurea nel 2009 con lode in Storia della Musica presso l’Università La Sapienza di Roma.

La sua carriera concertistica si distingue per la capacità di combinare grandi classici del repertorio pianistico con opere di compositori meno conosciuti. Spada è fortemente impegnato nella promozione della musica contemporanea, con un’attenzione particolare a composizioni a lui dedicate. Dal 2011 è il pianista dell’Ensemble Novecento, diretto dal M°Carlo Rizzari Si esibisce regolarmente in recital solistici e in formazioni da camera, collaborando con musicisti di spicco come Beatrice Rana, Andrea Obiso, Andrea Oliva.

Spada è anche attivo nel campo della didattica. È docente di pianoforte presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia e, dal 2020, insegna a Roma presso Avos Project, scuola che ha contribuito a fondare e di cui è direttore artistico.

Kevin Spagnolo + -

Nel 2018, a soli 22 anni, Kevin ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica di Ginevra, uno dei concorsi musicali più prestigiosi al mondo. È il clarinettista più giovane di sempre a ricevere questo prestigioso premio.

Da solista si è esibito con più di trenta orchestre in Italia e all’estero tra cui Mariinsky Theatre Orchestra, Orchestre de la Suisse Romande , Sofia Philarmonic Orchestra, Bruxelles Philarmonic Orchestre de Chambre de Genève Orchestre des Nations, Swedish Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Regionale Toscana.

Kevin ha suonato musica da camera con musicisti rinomati come Beatrice Rana, Emmanuel Pahud, Stefano Bollani, Liya Petrova, Carlos Sanchis, Chloë Ji-yeong Mun, Jean-Efflam Bavouzet, Théo Fouchenneret, Aurélien Pascal, Lorenzo Soulès e Simone Rugani. Ha collaborato anche con quartetti d'archi come il Quartet Voce, il Szymanowski Quartet, il Quartetto Guadagnini, il Quartetto Prometeo e il Quartet Terpsychordes, e con artisti come Lise Berthaud, Sergey Ostrovsky, Ophélie Gaillard e Yubeen Kim. Si esibisce frequentemente in duo con il pianista Simone Rugani e ha fatto tournée in importanti festival in Italia, tra cui il Bologna Festival, Perugia Classica, Amici della Musica di Firenze, Filarmonica di Rovereto, tra gli altri.

Dal 2021, Kevin viene richiesto regolarmente per masterclass e concerti in tutta Europa, Cina, Brasile e Turchia ed insegna regolarmente presso la Scuola Internazionale di MusicaAvos Project a Roma.

Chaos String Quartet + -

Fondato a Vienna nel 2019 sui principi del “caos” nell'arte, nella scienza e nella filosofia, il Chaos String Quartet si è rapidamente imposto sulla scena musicale internazionale. Composto da musicisti provenienti da Germania, Ungheria, Italia e Paesi Bassi, il quartetto è stato selezionato come BBC Radio 3 New Generation Artists per il 2023-2025. Grazie a questo programma registrano spesso per BBC Radio 3 e si esibiscono in alcuni dei più rinomati festival e sale da concerto del Regno Unito, tra cui Wigmore Hall, Cheltenham Music Festival, Britten Pears Arts e Norfolk and Norwich Festival.

La musica contemporanea occupa un posto speciale nel repertorio del Chaos String Quartet. Esegue regolarmente opere di compositori come György Kurtág, Kaija Saariaho, Helmut Lachenmann, Rebecca Saunders, Dobrinka Tabakova e Francesca Verunelli. Diversi compositori hanno scritto e dedicato loro opere specifiche, tra cui “Une étoile dansante” di Diego Conti (2023) e “Voids of Inequality” di Alessio Elia per quartetto d'archi e clarinetto, presentato in anteprima allo Schwetzinger Mozartfest nell'ottobre 2024. Inoltre, hanno collaborato con il compositore e pittore del suono Samu Gryllus, creando transizioni improvvisate per il loro programma di concerti “Chaos” e lavorando su improvvisazioni ispirate al Quartetto op. 131 di Beethoven per il loro debutto al Beethoven Festival di Bonn. Nel marzo del 2025, eseguiranno in prima assoluta un nuovo lavoro di Errollyn Wallen, co-commissionato dalla BBC e dall'Henry Barber Trust.

Trio Concept + -

“Non ha l’ottimo artista alcun concetto
c’un marmo solo in sé non circoscriva.”
Michelangelo Buonarroti

Il Trio Concept si è formato nel 2013 dall’incontro di tre giovani musicisti torinesi: Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte).

Nell’ottobre 2024, l’ensemble ha scelto di cambiare il proprio nome originario, Trio Chagall, in Trio Concept, per esaltare la coesione di un percorso artistico più che decennale, incentrato sul concetto di trio come nucleo dell'attività musicale e costante impulso creativo. Il nuovo nome si ispira ai versi di Michelangelo Buonarroti, che riflettono l’impegno artistico del Trio: ricercare e proporre la bellezza che, custodita in ogni opera, rinasce attraverso la performance, proprio come lo scultore rinviene la forma perfetta all'interno del blocco di marmo.

Il Trio Concept è stato nominato ECHO Rising Star per la stagione 2025/2026 e, dopo una residenza di tre settimane all'Academy del Verbier Festival nel 2024, ha ricevuto il Prix Yves Paternot, il massimo riconoscimento del festival, per il suo straordinario talento e valore artistico.

Nel giugno 2023, dopo aver superato tre selezioni e aver trionfato nella finale alla Wigmore Hall di Londra, il Trio è diventato YCAT Artist. Lo stesso anno ha ottenuto il primo premio allo "Schoenfeld International Competition" di Harbin (Cina) ed è stato scelto come ensemble in residenza per ProQuartet a Parigi.

In Italia, il Trio Concept ha vinto nel 2019 il secondo premio – con il primo non assegnato – e tre premi speciali al "Premio Trio di Trieste", diventando, con una media di appena vent’anni, il più giovane ensemble da camera mai premiato nella storia del concorso. È inoltre stato scelto dalla giuria dell’Accademia Chigiana come vincitore del Premio Giovanna Maniezzo, nominato "Ensemble dell'anno 2020/2021" da Le Dimore del Quartetto, e successivamente ensemble in residenza del Comitato Amur per il 2023/2024. Il Trio è stato sostenuto dall’Associazione De Sono.

Recentemente, il Trio Concept ha debuttato con il Triplo Concerto di Beethoven in Taiwan e ha collaborato con artisti del calibro di Bruno Giuranna, Mathieu Herzog e Giampaolo Pretto.

Il Trio è impegnato nella scoperta e promozione del nuovo repertorio, commissionando nuove opere per portare al pubblico la musica del presente e del passato. Oltre ai concerti, è attivo nella promozione di momenti di dialogo con il pubblico e nel coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso incontri nelle scuole e concerti per bambini. È stato invitato a tenere Masterclass al Royal Birmingham Conservatoire (Inghilterra) e al Lyceum Mozarteum dell’Avana (Cuba).

Il Trio si è esibito in sale prestigiose, tra cui Wigmore Hall (Londra), Festival di Verbier, Konzerthaus (Berlino), Concertgebouw (Amsterdam), Alte Oper (Francoforte), Teatro La Fenice (Venezia), National Concert Hall (Taipei).

Edoardo Grieco suona un violino Pietro Antonio Landolfi del 1766, gentilmente concessogli da Irene Miller e dalla Beares International Violin Society, mentre Francesco Massimino suona il violoncello "Oro del Reno", costruito da Gaetano Sgarabotto nel 1948 a Milano.

Quartetto Werther + -

“Tutto è al servizio della musica e nessuno mai eccede: fanno pensare a un gruppo madrigalistico dove la musica nasce dall’ascolto reciproco e poi si crea con il canto.”
(Brenzoni, L’Arena)

“Non c’è ombra di dubbio che il Quartetto Werther sia un gruppo oramai fuori dall’adolescenza musicale e dall’apprendistato, a pieno titolo nel girone degli interpreti che vale assolutamente la pena correre ad ascoltare.”
(Diego Tripodi)

Fondato nel 2016, il Quartetto Werther è ritenuta una delle formazioni cameristiche più promettenti del panorama concertistico nazionale ed internazionale. Costituisce uno dei rari quartetti con pianoforte stabili in Europa, apprezzato per la profonda intesa e salda coesione dei musicisti che lo compongono, per il vigore, la vitalità e l’originalità delle interpretazioni volte all’autentica comprensione ed al rispetto del testo musicale. Valori ed indirizzi che il Quartetto ha appreso dal Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi, eredi della grande tradizione esecutiva italiana, e da Patrick Jüdt e dalla scuola mitteleuropea di ECMA (European Chamber Music Academy).

Dalla sua fondazione ad oggi, il Quartetto ha collaborato con le più importanti istituzioni musicali italiane ed ha fatto il suo debutto per la prestigiosa Kammermusik Basel allo Stadt-Casino di Basilea. Tra le Istituzioni delle quali il Quartetto è stato ospite, figurano la Società del Quartetto di Milano, Società dei Concerti di Milano, Società dei Concerti di Trieste, Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bologna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Amici della Musica di Firenze, Musikamera, Accademia Filarmonica Romana, Società dei Concerti di Parma, Moscow International House of Music, Festival Musikdorf Ernen. 

L’intensa attività concertistica del Quartetto è stata riconosciuta sia dall'Associazione Nazionale dei Critici Italiani che nel 2020 ha assegnato il XXXIX Premio “Abbiati”- Premio “Farulli” dedicato al miglior giovane ensemble, sia dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che lo ha insignito del Premio del Presidente della Repubblica alla memoria di Giuseppe Sinopoli, consegnato direttamente da Sergio Mattarella durante una cerimonia ufficiale presso il Palazzo del Quirinale. Sono stati infatti allievi dei Corsi dell'Accademia nella classe di Carlo Fabiano ricevendo una "menzione speciale per le eccezionali doti cameristiche", riconoscimento mai assegnato in più di 80 anni di storia dei Corsi dell'Accademia.
Negli anni sono stati inoltre apprezzati da giurie internazionali, risultando vincitori del Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste” 2019, Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Pinerolo 2023 e secondo Premio al Concorso Internazionale "G. Bergamo" 2024 di Lugano. 

Dal 2018 il Werther è membro de “Le Dimore del Quartetto”, un’impresa culturale che valorizza il patrimonio artistico europeo.  
Il Werther promuove inoltre l’esecuzione della Musica contemporanea italiana, collaborando con celebri compositori come Nicola Campogrande ed Alessandro Solbiati, il cui brano Imago, scritto e dedicato al Quartetto, è stato eseguito in prima assoluta per la Società dei Concerti di Piacenza nella Stagione 2024/25.

Nel 2021 l’etichetta olandese Brilliant Classics ha pubblicato Fauré Piano Quartets, primo disco del Quartetto, che ha ricevuto positivi riscontri di critica e di ascolto ed è stato trasmesso in numerose trasmissioni radio in Italia e oltralpe. 
Un nuovo progetto discografico, che rappresenta la storia e lo spirito del Quartetto, è in uscita nel 2025 per la casa discografica tedesca Genuin.

I virtuosi di Sansevero + -

L’Ensemble “I virtuosi di Sansevero”, nasce da un’idea di Riccardo Zamuner, giovane violinista napoletano, che ha riunito alcuni tra i più talentuosi allievi di strumenti ad arco dell’Accademia Stauffer di Cremona, dell’Accademia Nazionale di alto perfezionamento di Santa Cecilia e di altre importanti Accademie Internazionali, con l’intento di creare un Ensemble di archi senza direttore in cui ogni componente è solista eccellente.

L’organico è variabile, completo comprende 11 musicisti, ma nella programmazione è prevista l’esecuzione di repertorio per svariate formazioni cameristiche: trio, quartetto, quintetto, sestetto e ottetto d’archi. In molti concerti ad affiancare i giovani talenti si esibiscono artisti di fama internazionale.

L’eccellenza è alla base di tutto il progetto, infatti anche le sedi dove si svolgono i concerti sono importanti siti d’arte della nostra città come Cappella Sansevero, la Chiesa del Pio Monte della Misericordia e altre Chiese e Musei.

Inoltre i “Virtuosi di Sansevero” con lo slogan “Seminiamo Cultura” sostengono il green e in ogni luogo che ospita i concerti c’è una pianta a simboleggiare la rinascita e la speranza in un futuro di crescita naturale e spirituale

Tutti i componenti dell’Ensemble svolgono intensa attività concertistica sia da solisti che in formazioni cameristiche e in prestigiose orchestre, e sono vincitori di importanti Concorsi Internazionali.L’Ensemble ha debuttato nel 2017 nella suggestiva Cappella Sansevero a Napoli e in seguito ha tenuto concerti in importanti siti d’arte a Napoli e su territorio nazionale.

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